lunedì 28 marzo 2022

Neve, cielo, oro

 
Cima dell'Etna vista da Motta San Giovanni (RC) - Italy

"Sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore"
Boris Vian

Ph Giuseppe Palazzo – All rights reserved ©




Oltre la montagna - Anna Oxa


Che mani grandi, che grandi occhi hai
Ma questo va oltre me, chi lo sa
E com'è dolce accarezzare te
Ma questo va oltre me, chi lo fa

Chissà se sono la sola che hai
O pensi a qualcuno mentre lo fai

Vorrei sapere di te, vorrei sapere di più
Se stai facendo con me le stesse cose che tu
Magari hai fatto con chi sostituendosi a me
A tutto ha detto di sì come io adesso con te

E se poi fosse così, che pugnalata per me
Se ti sei dato fin qui vorrei sapere perché
Vorrei sapere però ho già paura che poi
Potrei scoprire che c'è uno strapiombo per noi

Oltre la montagna cosa ci sarà?
Chissà oltre la montagna, oltre

E proprio come una montagna sei
Che dietro non si vede cosa c'è
Ma voglio ancora immaginare che
Verdi pianure potrei trovare io
Oh sì, io che nascondo la mia gelosia
Oh io, sotto il mio cuore con una bugia

Vorrei sapere di te, vorrei sapere di più
Ma c'è qualcosa che poi potresti chiedermi tu
E allora io non vorrei, non vorrei dirti di più
Tu sei la mia libertà, tu sei la mia schiavitù

Oltre la montagna
Ah, forse un giorno io ci andrò
Oltre la montagna ma, ma per ora no
Ora no, ma per ora no, ooh yeah
Ma per ora no


sabato 19 marzo 2022

19 marzo


Pazzano, Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo (RC) - Italy


Giuseppe non era vecchio: era un giovane nel pieno delle sue forze così come era giusto che fosse colui che era stato scelto per proteggere la Sacra Famiglia. Immaginarlo vecchio rende forse più facile comprendere i suoi sacrifici, ma così facendo lo si sminuisce e lo si offende.

Giuseppe non era un falegname: era un carpentiere.

Giuseppe non era povero: non era neppure un benestante, ma in quella straordinaria notte non riuscì a trovare rifugio migliore di una mangiatoia non perché non potesse permettersi di meglio, ma perché tutte le locande erano piene.

Giuseppe non era un solerte e freddo osservatore della legge: se lo fosse stato, all'annuncio della sua promessa sposa circa quella gravidanza inattesa, avrebbe dovuto denunciarla, ma le voleva troppo bene per permettere che qualcuno le potesse fare del male, nonostante tutto.

Giuseppe non era un campione della fede: quando seppe che la ragazza che amava aspettava un bambino che non poteva essere il suo decise di ripudiarla in segreto perché non poteva comprendere quello che lei le diceva; era davvero troppo quello che gli si chiedeva di credere e dovette intervenire un angelo perché potesse vedere la verità.

Giuseppe non era un gran chiacchierone: o forse sì, quello che è certo è che, se nei vangeli a Maria vengono fatte pronunciare a malapena due parole, lui non dice neppure quelle. Non per niente è ricordato e venerato come il santo silenzioso.

Giuseppe non era uomo da poter interessare i cantastorie. Niente roboanti ed eroiche imprese per lui: solo l'operosa quotidianità vissuta nella fede, nell'obbedienza e nel silenzio.

Giuseppe era un padre e un marito come tanti, si direbbe, ma è per il suo si incondizionato alla sua famiglia alla quale sempre provvide e per tutti i sacrifici che da ciò ne derivarono che la Chiesa lo celebra come protettore dei papà e dei lavoratori.

Giuseppe è un Patriarca e patrono della Chiesa universale per la fede che dimostrò nel nascondimento, per tutte quelle grandi, piccole, silenziose rinunce quotidiane, ma soprattutto perché accettando il dono che gli venne fatto di riconoscere il bene dal male e la verità dalla menzogna accettò sempre di fare non la sua, ma la volontà di Dio.

Giuseppe era un uomo giusto: nulla di più straordinariamente grande di questo. 

Buona festa di San Giuseppe a tutti

Giuseppe Palazzo - Soverato
Ad maiorem Dei gloriam


Ph Giuseppe Palazzo – All rights reserved ©




 

lunedì 14 marzo 2022

Pochi luoghi in una vita

 
Soverato (CZ) - Italy

"Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi"
Alice Munro

Ph Giuseppe Palazzo – All rights reserved ©




Che sarà - Josè Feliciano 

Paese mio che stai sulla collina
Disteso come un vecchio addormentato
La noia, l'abbandono, niente
Solo la tua malattia
Paese mio ti lascio, io vado via

Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa?
So far tutto o forse niente
Da domani si vedrà
E sarà, sarà quel che sarà!

Amore mio, ti bacio sulla bocca
Che fu la fonte del mio primo amore
Ti do l'appuntamento
Come e quando non lo so
Ma so soltanto che ritornerò

Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa?
Come porto la chitarra
Se la notte piangerò
Una nenia di paese suonerò

Gli amici miei son quasi tutti via
E gli altri partiranno dopo me
Peccato! Perché stavo bene
In loro compagnia
Ma tutto passa e tutto se ne va!

Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa?
So far tutto o forse niente
Da domani si vedrà

Che sarà, che sarà, sarà quel che sarà!
Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa?
So far tutto o forse niente
Da domani si vedrà
Che sarà, sarà quel che sarà!
Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa?
So far tutto o forse niente
Da domani si vedrà
Che sarà, sarà quel che sarà!
Che sarà, sarà


lunedì 7 marzo 2022

Scelte ritmiche

 
Soverato (CZ) - Italy

"Fatti per correre o per rallentare, c’è anche chi ha deciso di camminare al passo che gli pare"
Luciano Ligabue

Ph Giuseppe Palazzo – All rights reserved ©




Fuoritempo - Luciano Ligabue

E c'era tanta gente che
Sembrava lì solo per me
Tutti ai blocchi di partenza
Lo start chi lo dà?
E poi il cuore che bruciava
E poi correvo come un matto
Tutti gli altri eran davanti,
Cos'è che non va?
Brutta storia dico corro corro
E resto sempre in fondo
Sono fuori allenamento
Oppure è allenato il mondo?
Certa gente
Riesce solo a dire

Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Sei come un debito scaduto
Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Sei quello che ci chiede
Sempre aiuto

Fu così che lasciai la gara
E resto lì
Per andare con il passo mio
Stan fischiando stan fischiando
Va bene così
Per di qui per mesi e per chilometri
Finchè qualcuno dice:
Tu dov'è che stai andando,
Che siam tutti qui?
Io non vado da nessuna parte
Io sto andando e basta
Dicono che se mi beccano
Mi tagliano la cresta
Certa gente
Pensa solo a dire

Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Arrivi e parti troppo presto
Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Vogliamo i suonatori
Al loro posto
Uoh uoh oh uoh oh oh
Fatti per correre
Uoh uoh oh uoh oh oh
O per rallentare
Uoh uoh oh uoh oh oh
C'è anche chi ha deciso
Di camminare
Al passo che gli pare

Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Sei come un debito scaduto

Sei fuoritempo
Sei fuoritempo
Sei quello che ci chiede
Solo aiuto