sabato 19 marzo 2022

19 marzo


Pazzano, Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo (RC) - Italy


Giuseppe non era vecchio: era un giovane nel pieno delle sue forze così come era giusto che fosse colui che era stato scelto per proteggere la Sacra Famiglia. Immaginarlo vecchio rende forse più facile comprendere i suoi sacrifici, ma così facendo lo si sminuisce e lo si offende.

Giuseppe non era un falegname: era un carpentiere.

Giuseppe non era povero: non era neppure un benestante, ma in quella straordinaria notte non riuscì a trovare rifugio migliore di una mangiatoia non perché non potesse permettersi di meglio, ma perché tutte le locande erano piene.

Giuseppe non era un solerte e freddo osservatore della legge: se lo fosse stato, all'annuncio della sua promessa sposa circa quella gravidanza inattesa, avrebbe dovuto denunciarla, ma le voleva troppo bene per permettere che qualcuno le potesse fare del male, nonostante tutto.

Giuseppe non era un campione della fede: quando seppe che la ragazza che amava aspettava un bambino che non poteva essere il suo decise di ripudiarla in segreto perché non poteva comprendere quello che lei le diceva; era davvero troppo quello che gli si chiedeva di credere e dovette intervenire un angelo perché potesse vedere la verità.

Giuseppe non era un gran chiacchierone: o forse sì, quello che è certo è che, se nei vangeli a Maria vengono fatte pronunciare a malapena due parole, lui non dice neppure quelle. Non per niente è ricordato e venerato come il santo silenzioso.

Giuseppe non era uomo da poter interessare i cantastorie. Niente roboanti ed eroiche imprese per lui: solo l'operosa quotidianità vissuta nella fede, nell'obbedienza e nel silenzio.

Giuseppe era un padre e un marito come tanti, si direbbe, ma è per il suo si incondizionato alla sua famiglia alla quale sempre provvide e per tutti i sacrifici che da ciò ne derivarono che la Chiesa lo celebra come protettore dei papà e dei lavoratori.

Giuseppe è un Patriarca e patrono della Chiesa universale per la fede che dimostrò nel nascondimento, per tutte quelle grandi, piccole, silenziose rinunce quotidiane, ma soprattutto perché accettando il dono che gli venne fatto di riconoscere il bene dal male e la verità dalla menzogna accettò sempre di fare non la sua, ma la volontà di Dio.

Giuseppe era un uomo giusto: nulla di più straordinariamente grande di questo. 

Buona festa di San Giuseppe a tutti

Giuseppe Palazzo - Soverato
Ad maiorem Dei gloriam


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