lunedì 10 settembre 2018

I beni più preziosi

Soverato (CZ) - Italy

"I beni più preziosi non devono essere cercati ma attesi. L’uomo, infatti, non può trovarli con le sue sole forze, e se si mette a cercarli troverà al loro posto dei falsi beni di cui non saprà neppure riconoscere la falsità"
Simone Weil






L'attesa - Giorgio Gaber

No non muovetevi
c’e un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa

No non parlatemi
bisognerebbe ritrovare
le giuste solitudini
stare in silenzio ad ascoltare

L'attesa è una suspance elementare 
è un antico idioma che non sai decifrare 
un'irrequietezza misteriosa e anonima 
è una curiosità dell'anima

E l'uomo in quelle ore 
guarda fisso il suo tempo 
un tempo immune
da avventure o da speciale sgomento

No non muovetevi
c’e un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa

Perché da sempre l'attesa 
è il destino di chi osserva il mondo 
con la curiosa sensazione di aver toccato il fondo

Senza sapere 
se sarà il momento
della sua fine 
o di un neo rinascimento

Non disturbatemi 
sono attirato da un brusio 
che non riesco a penetrare
non è ancora mio

Perché in fondo anche il mondo nascente è un pò artista 
predicatore e mercante e pensatore e automobilista
il nuovo qualunquista guarda anche lui il presente 
un pò stupito di non aver capito niente

L'attesa è il risultato il retroscena
di questa nostra vita troppo piena
è un andar via di cose dove al loro posto
c’è rimasto il vuoto

Un senso quieto e religioso
in cui ti viene da pensare
e lo confesso c'ho pensato anch'io 
al gusto della morte o dell'oblio

No non muovetevi
c'è un’aria stranamente tesa 
e un gran bisogno di silenzio
siamo tutti in attesa






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