sabato 3 novembre 2018

Chiudi gli occhi



Stalettì (CZ) - Italy

"Nei giorni di nebbia puoi smettere per un attimo di guardare, puoi respirare, ed ascoltare … chiudi gli occhi e concentrati sulle tue sensazioni, perché anche un giorno di nebbia non è per caso"
Stephen Littleword







Samarcanda - Roberto Vecchioni

Ridere, ridere, ridere ancora, 
Ora la guerra paura non fa, 
Brucian nel fuoco le divise la sera, 
Brucia nella gola vino a sazietà, 
Musica di tamburelli fino all'aurora, 
Il soldato che tutta la notte ballò 
Vide tra la folla quella nera signora, 
Vide che cercava lui e si spaventò

Salvami, salvami, grande sovrano, 
Fammi fuggire, fuggire di qua, 
Alla parata lei mi stava vicino, 
E mi guardava con malignità 
Dategli, dategli un animale, 
Figlio del lampo, degno di un re, 
Presto, più presto perché possa scappare, 
Dategli la bestia più veloce che c'è

corri cavallo, corri ti prego 
Fino a Samarcanda io ti guiderò, 
Non ti fermare, vola ti prego 
Corri come il vento che mi salverò 
Oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh, cavallo, oh oh

Fiumi poi campi, poi l'alba era viola, 
Bianche le torri che infine toccò, 
Ma c'era su la porta quella nera signora 
Stanco di fuggire la sua testa chinò: 
Eri fra la gente nella capitale, 
So che mi guardavi con malignità, 
Son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale, 
Son scappato via ma ti ritrovo qua!

Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato 
Io non ti guardavo con malignità, 
Era solamente uno sguardo stupito, 
Cosa ci facevi l'altro ieri là? 
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda 
Eri lontanissimo due giorni fa, 
Ho temuto che per ascoltar la banda 
Non facessi in tempo ad arrivare qua

Non è poi così lontana Samarcanda, 
Corri cavallo, corri di là 
Ho cantato insieme a te tutta la notte 
Corri come il vento che ci arriverà 

Oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo oh oh

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