lunedì 21 gennaio 2019

In perpetuo volo

Squillace Lido (CZ) - Italy

"Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo"
Vincenzo Cardarelli





Il gabbiano - Negramaro

Se io apro queste mani
Non so quanto tempo servirà
Prima di alzarmi

In volo le mie ali
Anche senza piume
Taglieranno il cielo in due

Le mie braccia sono arrese
Mentre vivo sulla pelle
Mutazioni attese

La mia bocca
Perde i denti allungandosi
Farà il tuo nome ai quattro venti

Mi Trasformerò
In gabbiano e porterò
Da te i temporali di un inverno
Che alle porte
Soffia forte e soffia il vento
E l'odio che ha già dentro

Io lo griderò dal becco
Per salvare te
Da quest'inverno che già c'è

Perdo carne
Dalle gambe
Come niente
Restano soltanto zampe stanche
A rallegrarmi

Se io salto e no, non cado
Sopra il mondo potrò stare
In aria convincendomi a volare

Mi trasformerò
In gabbiano e porterò da te
I temporali di un inverno
Che alle porte soffia forte
E soffia il ventoe l'odio che ha già dentro
Io lo griderò dal becco
Per salvare te da quest'inverno che già c'è

Spuntano le piume
Si fan spazio tra la pelle
Mentre il cielo alle mie spalle
Si fa gonfio come un fiume

E aggrappato a questo ramo
Io lo sentirò arrivare
Poco prima di passare
Sarà lui a farmi alzare
Dal mio ramo in volo
Dal mio ramo in volo
Amore
Amore
Vincerò io questo temporale

Ora sono quel gabbiano
E l'unico ricordo
Che conservo
E ritornar da te






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